Ludovico Fremont: “La mia priorità è fare cose di qualità”

“Vorrei fare cose di qualità”. Parola di Ludovico Fremont, star de ‘I Cesaroni’ ma non solo. Abbiamo incontrato l’attore al Roma Fiction Fest per la presentazione del film ‘L’affondamento del Laconia’, andato in onda a ottobre in prima visione su Canale 5. Queste le domande rivolte da Newsmag.it al simpatico Ludovico.

Com’è stato girare questo film?

E’ stata un’esperienza bellissima, perché il film racconta un pezzo di storia italiana che nessuno conosce. E’ una co-produzione enorme che ha speso più di 20 milioni di dollari di budget con attori come Andrew Buchan, Brian Cox, Ken Duken, e me e Paolo Conticini per l’Italia.

Tu che ruolo hai interpretato? 

Io sono il protagonista italiano e la voce narrante, e prendo per mano lo spettatore per farlo entrare dolcemente in una storia così drammatica.

Conoscevi già questa storia?

No, non la conoscevo. E’ la prima volta che da un copione apprendo una storia reale. Ho cercato con cautela di interpretare il personaggio perché, pur essendo immaginario, porta la bandiera di una nazione e dell’epoca. E’ stato bellissimo, ma allo stesso tempo impegnativo, poterlo fare.

Quali differenze hai trovato nell’interpretare questo ruolo rispetto a quello di Walter ne ‘I Cesaroni’?

Qui si sono andate a toccare altre corde. Quattro anni di Cesaroni sono una palestra vera perché tanti attori mi hanno insegnato diverse cose. A volte si confonde la leggerezza con la facilità; interpretare un ruolo leggero non è sempre facile ed è una buona palestra per fare altre cose successivamente.

Hai ragione…

Ti dirò di più. Io mi ritengo fortunato perché ho studiato alla Silvio D’Amico, con Mariangela Melato, Giorgio Ferrara, e questo oggi è un bagaglio molto importante per me.

Progetti futuri?

Farò una cosa molto differente da ‘Laconia’: interpreterò, infatti, un tenente russo molto cattivo durante le rivoluzioni bolsceviche. La fiction andrà in onda durante questa stagione sulla Rai. Vorrei fare cose di qualità: adesso è questa per me la cosa più importante.

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