‘Baila’ si conclude anzitempo: Mediaset, “Chiederemo i danni alla Rai”

Stasera andrà in onda la quarta e ultima puntata di ‘Baila’. Un programma che Canale 5 ha dovuto proporre in “versione deformata”, come sottolinea polemicamente Mediaset in una nota. “Il progetto originario – ricorda l’azienda di Cologno Monzese – articolato in 6 puntate non ha mai potuto essere realizzato a causa di un ricorso d’urgenza presentato, prima ancora che ‘Baila’ andasse in onda, da una conduttrice e da un’azienda concorrente (Milly Carlucci e la Rai, ndr) convinti che la normale competizione televisiva in questo caso non dovesse avere luogo. Il ricorso ha generato comunque un provvedimento al buio del Tribunale di Roma che Mediaset, pur non condividendolo, ha rispettato scrupolosamente rivoluzionando ‘Baila’ alla vigilia del debutto”.

Ciò ha comportato l’amputazione di “elementi cruciali diffusi in tutte le gare di ballo televisive per garantire un’avvincente struttura narrativa”. Mediaset ha deciso di sopportare tale vincolo “in attesa dell’esito dell’impugnazione dell’ordinanza: ovvero una decisione espressa dai giudici a ragion veduta, dopo aver finalmente visionato l’oggetto del contendere, e in grado di stabilire una volta per tutte che ‘Baila’ è, come in effetti è, un contenuto originale e inedito. A quel punto, nonostante il programma fosse partito con i gravi handicap descritti, avremmo potuto ripristinare l’ispirazione originaria capace di incontrare i gusti del pubblico. Purtroppo a oggi non abbiamo ancora potuto avere notizia della decisione dei giudici, e non sappiamo se arriverà a ore, a giorni o a settimane”.

Nell’incertezza, dunque, “la versione deformata di ‘Baila’ stasera si fermerà con un arrivederci al pubblico. E’ già infatti allo studio – comunica il Biscione – un nuovo programma Mediaset dedicato al ballo che, magistratura permettendo, saprà incontrare i gusti dei telespettatori”. E infine un annuncio di carattere legale: “A conclusione di questa incomprensibile e dispendiosa vicenda, Mediaset procederà in ogni caso alla richiesta di un equo risarcimento per il danno subito”. La Rai è avvisata.

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