Roberto Vecchioni: “Voglio uscire dalla cerchia dei cantautori di nicchia”

Roberto Vecchioni parteciperà al Festival di Sanremo per uscire dalla ristretta cerchia dei cantautori di nicchia. A dichiararlo è l’artista dalle pagine del settimanale ‘Gente’, in edicola lunedì. “Punto sulla quantità e non più sulla qualità. E il festival è un’ottima vetrina”.

A Sanremo per la seconda volta dopo 38 anni (la sua unica partecipazione al Festival risale, infatti, al 1973 con la canzone L’uomo che si gioca il cielo a dadi), forse non sarebbe approdato all’Ariston, se non l’avesse contattato Gianni Morandi: “Mi ha convinto lui, siamo amici di lunga data. Andiamo spesso in vacanza con le famiglie, in Puglia”.

Il brano che il professore presenterà in gara si intitola Chiamami ancora amore ed è dedicato “ai ragazzi, alle loro speranze troppo spesso disilluse. Sono contento che siano tornati a protestare, a farsi sentire”. Vecchioni continua a svolgere la professione di insegnante nelle università e a dedicarsi all’enigmistica, realizzando cruciverba per la rivista ‘Sibilla’. Poi un pensiero ai suoi quattro figli, in particolare a Edoardo, il più piccolo: “Ha 18 anni e due anni fa si è ammalato di sclerosi multipla, ma ce la sta mettendo tutta”.

Il 18 febbraio Roberto Vecchioni si esibirà al Festival con la PFM nella serata dei duetti. La collaborazione continuerà anche dopo in un progetto comune.

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