Bertolucci, al via le riprese di ‘Io e te’

Bernardo Bertolucci tornerà alla regia dopo ben otto anni dal suo ultimo lavoro (‘The dreamers’ del 2003). Lunedì 10 ottobre, infatti, il premio Oscar inizierà a Roma le riprese di ‘Io e te’, tratto dall’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti. Il film racconta la storia di due fratellastri problematici, che impareranno a conoscersi meglio all’interno della cantina di casa, dove si ritroveranno per motivi particolari.

A interpretare i ruoli dei protagonisti sono stati scelti, dopo tre mesi di provini e centinaia di candidati, Jacopo Olmo Antinori e Tea Falco. Antinori è Lorenzo, quattordicenne solitario e insicuro mentre la Falco è Olivia, la sorellastra tossicodipendente. Il film è sceneggiato dallo stesso regista e da Ammaniti, Umberto Contarello e Francesca Marciano. Fabio Cianchetti curerà la fotografia, Metka Kosak i costumi, Jean Rabasse le scene e Jacopo Quadri il montaggio. La produzione è affidata a Fiction e a Mario Gianani in collaborazione con Medusa Film che distribuirà la pellicola in Italia. Le riprese dureranno dieci settimane e si svolgeranno interamente a Roma.

“Dopo molti anni si ricomincia dall’inizio – ha dichiarato il regista – È la prima volta che faccio un film da una storia che mezzo milione di persone hanno appena letto o stanno ancora leggendo. Mi chiedo se tra i misteri di quella cantina ce n’è qualcuno che Ammaniti ci ha nascosto. Io vado alla ricerca di quei misteri negli occhi di Jacopo e di Tea, diventati fratello e sorella, Lorenzo e Olivia, proprio ora, con emozione vera. Pare che si siano scambiati un ciuffetto di capelli. Mi chiedo dove li abbiano messi. È uno dei tanti segreti che questo film proverà a rivelare. Insomma – conclude Bertolucci – fra qualche giorno scenderemo in cantina e ne riusciremo solo verso Natale”. Il premio Oscar per ‘L’ultimo imperatore’ a maggio di quest’anno ha ricevuto la Palma d’oro alla carriera a Cannes. Per una malattia invalidante è costretto da alcuni anni a stare su una sedia a rotelle. “Avrei preferito continuare a fare film stando in piedi invece che su una sedia a rotelle. Ma questa è la realtà. E le realtà vanno sempre accettate. Possono essere sofferte, amare, all’inizio difficili. Ma una volta che l’hai accettata tutto cambia”, ha dichiarato mesi fa a ‘La Repubblica’.

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