‘All you need is now tour’: partita dall’America la nuova serie di concerti dei Duran Duran

È iniziato dall’America il nuovo tour dei Duran Duran, dopo le note vicissitudini legate ai problemi alle corde vocali del cantante Simon Le Bon che avevano portato all’annullamento dei concerti estivi europei. ‘All you need is now World Tour’ ha preso il via dalla Comcast Arena di Everett lo scorso venerdì: a settembre e ottobre la band inglese sarà in America per poi fare ritorno a novembre e dicembre nel Regno Unito, recuperando così le date saltate lo scorso maggio. I quattro live in piccoli club inglesi ad inizio mese, che hanno anticipato l’inizio del vero tour, sono serviti per scaldare i motori ma soprattutto per fugare ogni sorta di dubbio sulle condizioni fisiche di Le Bon.

La tracklist, in questa occasione speciale, è stata del tutto particolare: una scelta radicale, infatti, quella di dare spazio a poche hit e di contro a molte canzoni più di nicchia del repertorio, quasi come un premio ai fans che hanno atteso con così tanta pazienza il loro ritorno. Eseguito, dunque, quasi tutto l’ultimo ottimo lavoro discografico ‘All you need is now’, e poi il recupero di varie chicche quali ‘Shadows on your side’ (per la prima volta in assoluto dal vivo in carriera), ‘Secret oktober’, ‘Hold back the rain’ e  ‘Tiger Tiger’. Nelle prime due date americane, invece, un nuovo cambio di rotta con una tracklist che è sembrata un giusto mix fra il nuovo disco e le hit storiche: sono tornati a furor di popolo grandi successi come ‘Planet earth’, ‘Hungry like the wolf’, ‘Notorious’ e ‘Rio’, ma ci sono state anche autentiche sorprese come l’inserimento di un intrigante mix fra la celeberrima ‘Wild boys’ e ‘Relax’ dei Frankie goes to Hollywood.

Ovviamente non è mancata la solita attenzione alla scenografia con video sullo sfondo e un ottimo gioco di luci per un concerto curato nei minimi dettagli. John Taylor stesso ha dichiarato in proposito che “questo è il tour più completo di sempre a livello musicale, e infatti unisce la multimedialità alle performance musicali vere e proprie”. La nota positiva è sicuramente il pieno recupero di Simon Le Bon, apparso in forma smagliante ed entusiasta di essere di nuovo on stage. I Duran Duran si lasciano così finalmente alle spalle un periodo decisamente difficile, e questo esaltante ritorno live ne è la testimonianza. Di seguito la tracklist del concerto di Portland, il secondo del tour americano:

Before the rain – Planet earth – All you need is now – A view to a kill – Blame the machines – Come undone – Safe – Notorious – Leave a light on – Tiger Tiger – The Reflex – Ordinary world – The man who stole a leopard – Hungry like the wolf – Sunrise – Wild boys/Relax (encore) – Girl panic – Rio.

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