Vittorio Sgarbi, flop di ascolti. ‘Decapitato’ il suo programma

Ci toccava anche Vittorio Sgarbi ma ora non più. Il flop del programma del noto critico d’arte, infatti, ha spinto Rai 1 a decretarne la chiusura anticipata dopo solo una puntata. Ascolti così bassi non si erano mai visti per un programma in prima serata sulla rete ammiraglia Rai: 8,27% di share e due milioni di spettatori.

La decisione è stata comunicata a Sgarbi che l’ha condivisa. “Vogliamo mostrare ciò che l’Italia è, la sua grandezza, non il male, non il pettegolezzo, non il vizio di cercare il male degli altri, vorremmo far vedere il bene”. Ma bene spesso non fa rima con bello e la trasmissione proprio non è andata giù ai telespettatori. Forse che il bello e il bene raccontati da Sgarbi, in realtà, non fossero rappresentati degnamente dal conduttore stesso, che più di una volta ha dato in escandescenza come è solito spesso fare? Insomma, bello e bene ideale non si sarebbero incarnati nella figura dell’iracondo critico e conduttore, secondo il verdetto del pubblico sovrano.

Le scenografie ricalcate sul celebre affresco ‘La Scuola di Atene’ di Raffaello, la sigla sulle note del Dies Irae, Lucio Battisti e Il mio canto libero e poi l’Inno alla gioia di Beethoven non hanno esaltato il pubblico, perché filtrati da Sgarbi stesso, perdendo così la loro bellezza primitiva. Il conduttore (almeno per ora, ex) l’avrà presa sportivamente? Sembrerebbe di sì, almeno in apparenza. E intanto, Marco Travaglio, non certo un amico del critico, se la ride: “Spero che adesso venga verificato quanto il costosissimo programma di Sgarbi in prima serata su Rai 1 abbia fatto perdere alla Rai – ha dichiarato il giornalista – Sgarbi è abituato a dare lezioni su ogni argomento, e stavolta l’ha pagata”.