Sanremo 2014: De Andrè, “Mi aspettavo che passasse ‘Invisibili’ ma va benissimo anche così”

Cristiano De Andrè

Il fatto che non sia passata ‘Invisibili’ lo ha sorpreso “perche’ avevo ricevuto feedback positivi dalla stampa e da tutti e quindi mi aspettavo che passasse, ma a me va benissimo la scelta di ‘Il cielo e’ vuoto’ che mi tira fuori emozioni ed e’ comunque figlia mia”. Cristiano De Andre’ e’ piu’ maturo, piu’ sicuro, e – sembra – anche piu’ sereno in questo suo quarto festival di Sanremo. “Quello che e’ cambiato sono le canzoni – racconta ai giornalisti – ma le emozioni sono le stesse identiche”.

Entrambi i brani che ha proposto sul palco dell’Ariston sono inseriti in un repackaging dell’album ‘Come in cielo così in guerra’, già edito prima della kermesse. “E’ un album che parla delle caste – sostiene Cristiano – di questa politica della sottocultura che ci e’ stata proposta che ci fa credere che la felicita’ passi dal fatto di avere tanti soldi, quindi dal fregare gli altri”. Ma lui non ci sta: “Bisogna tirare fuori il coraggio, e fare delle scelte senza che gli altri decidano per noi”, dice.

Nella serata di oggi, quella dedicata ai duetti, De Andre’ ha scelto di offrire un omaggio al padre cantando con piano e voce “Verranno a chiederti del nostro amore”, un brano legato a un bel ricordo familiare. “Avevo circa dieci anni – ricorda Cristiano – e ho visto mia madre commuoversi mentre mio padre glielo faceva ascoltare per la prima volta. Era in piena notte, ma vidi la scena. Ora mio padre non c’e’ piu’ e nemmeno mia madre (Enrica Rignon, prima moglie di Fabrizio de Andre’, ndr) e ho pensato di fare un omaggio a tutti e due sul palco di Sanremo”.

E sull’omaggio dei giorni scorsi di Ligabue al padre, con la canzone in dialetto ligure ‘Creuza de ma’, afferma: “Ligabue un genovese al lambrusco, ma e’ stato carino a provarci e l’ha fatta anche molto bene”.

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