Vinicio Capossela e la Banda della Posta, un tour da oltre 150.000 spettatori

Vinicio Capossela 2013 - foto Mario Sabatini

Vinicio Capossela e i suoi “banditi” della Banda della Posta, rivelazione dell’estate, dopo aver destato la simpatia e l’amore di oltre 150.000 persone che hanno partecipato condividendo il piacere del ballo e dello stare insieme, hanno concluso ieri sera il loro trionfale tour all’Obihall di Firenze. Primo ballo, il disco della Banda della Posta, il primo che ha visto Vinicio nelle vesti di produttore, è rimasto per 4 settimane nella classifica dei dischi più venduti.

Il repertorio comprendeva i classici ballabili da sposalizio anni ’50 registrati dalla banda in Primo ballo, una selezione di brani di Capossela riarrangiati con ritmi ballabili, alcuni inediti come “Vagabondo”, “La Notte”, “Manuela” , omaggio ai cantanti dell’emigrazione ferroviaria come Nicola Di Bari, Salvatore Adamo e Rocco Granata uniti a brani della tradizione rurale come “Ratatatumpa” e  “I maccheroni” di Matteo Salvatore. Un viaggio a ritroso nel tempo alla (ri)scoperta di riti e paesaggi sonori che rischiano l’oblio.

La Banda della Posta è un complesso di anziani musicisti del paese di origine della famiglia di Vinicio, Calitri, Alta Irpinia, che sin dagli anni ‘50  ha suonato agli sposalizi del paese un repertorio musicale energico e vitale,  fatto di mazurke, polke, valzer, passo doppio, tango, tarantella, quadriglia e fox trot.

Questi i componenti, assistiti sul palco da Vito “Tuttomusica”: Giuseppe Caputo “Matalena” al violino, Franco Maffucci “Parrucca” chitarra e voce, Giuseppe Galgano “Tottacreta” alla fisarmonica, Giovanni Briuolo chitarra e mandolino, Vincenzo Briuolo mandolino e fisarmonica, Giovanni Buldo “Bubù” al basso, Antonio Daniele alla batteria, Crescenzo Martiniello “Papp’lon” all’organo, Gaetano Tavarone “Nino” alle chitarre. Completavano il quadro il chitarrista Alessandro “Asso” Stefana e Taketo Gohara al suono.

Foto di Mario Sabatini – www.mariosabatini.com

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