‘La Sesión Cubana’: uno Zucchero che non ti aspetti (pronto a ripartire in tour)

Zucchero - La Sesion Cubana

“Volevo celebrare una festa della musica”: così Zucchero ha presentato ‘La Sesión Cubana, il suo ultimo sorprendente lavoro. È un disco intenso e ispirato, frutto delle registrazioni in studio durante un mese trascorso interamente a Cuba. Di quella terra ha il suono, le atmosfere calde e coinvolgenti, contaminate con arrangiamenti tex mex, soul, country, blues e rock. Classici del suo repertorio rivestiti di ‘sabor cubano’ per l’occasione si affiancano così a una manciata di inediti per un progetto sicuramente passionale e molto riuscito.

Le già note L’urlo, Baila (Sexy Thing), Un kilo e Cuba libre viaggiano perfettamente a loro agio nelle calde e assolate nuove vesti. Non altrettanto si può dire per le ballate Così celeste e Indaco dagli occhi del cielo, che appaiono invece qui un po’ forzate. Ottima la scelta delle cover: l’iniziale Nena riassume al meglio lo spirito dell’intero album; Pana è cantata in duetto con Bebe; straordinaria e appassionata Ave Maria No Morro, realizzata a due voci con la star brasiliana Djavan; poco in tema con il resto del disco, ma nel contempo il suo momento più bello e struggente, è  Never is a moment del texano Jimmy LaFave.

Due sono gli inediti: Love is all around (scritto con Pasquale Panella) e Sabor a ti, due vere perle già destinate a diventare classici del repertorio di Zucchero. L’adattamento italiano di Guantanamera (Guajira) spiazza per la sua semplicità e freschezza. A suonare le canzoni sono stati alcuni fra i musicisti migliori della scena cubana, che hanno messo al servizio di ‘Sugar’ la loro esperienza, rendendo l’operazione ancora più stimolante all’ascolto.

Zucchero, intanto, non smette di suonare live: il suo nuovo tour ha debuttato in Italia con tre concerti sold out all’Arena di Verona il 30 aprile, 1° e 2 maggio. A giugno toccherà ai palazzetti dello sport, mentre a luglio il bluesman emiliano sarà protagonista di alcuni tra gli spazi più affascinanti della penisola.

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