Gerardo Pulli ricomincia da ‘Sport’ e ammette: “Avevo pensato di abbandonare la musica”

Dell’influenza dei talent show sul mercato discografico se n’è già parlato abbastanza e se ne continua inevitabilmente a parlare, dal momento che questi programmi rappresentano un serbatoio indispensabile per le case discografiche italiane, garantendo un discreto numero di artisti di talento su cui investire. Tra questi c’è Gerardo Pulli che un talent, il noto ‘Amici’, l’ha pure vinto l’anno scorso. Dopo l’uscita di un proprio ep al termine dello show condotto da Maria De Filippi, c’è stato un periodo di riflessione per l’artista, che però è tornato sulle scene grazie all’uscita del singolo ‘Sport’, che anticipa un album di inediti. Abbiamo contattato in esclusiva il giovane cantante torinese per parlare con lui dei suoi imminenti progetti musicali.

A lanciarti è stato un talent show. Che ricordi conservi di quell’esperienza e quanto pensi possa influenzare, positivamente o negativamente, la carriera di un aspirante cantante?
Per quanto mi riguarda è stata un’esperienza molto importante per la mia crescita, non solo dal punto di vista artistico ma anche da quello umano. Non mi ero mai spostato per un periodo così lungo da Torino e il fatto di essere stato lontano da casa mia per quasi un anno mi ha fatto crescere sotto tanti aspetti. Non sono in grado di dire quanto l’esperienza di un talent possa influenzare positivamente o negativamente la carriera di un artista perché penso che dipenda dal singolo individuo e dalle sue capacità, e in questo senso il programma ti dà la possibilità di metterle in mostra. Quello che posso dire, però, è che senza la partecipazione ad ‘Amici’ sicuramente non avrei scritto i pezzi che faranno parte del nuovo album e probabilmente anche la mia crescita musicale, ad esempio ciò che mi ha portato a scoprire la musica elettronica, sarebbe stata diversa.

E’ uscito ‘Sport’, il singolo che anticipa l’album, ma qualche tempo fa girava voce che avresti anche pensato di lasciare la musica. Cos’è successo in realtà?
C’è stato un periodo che è durato circa tre mesi in cui sono stato molto giù, non tanto per un motivo specifico ma per come sono fatto io caratterialmente. Ho avuto l’idea di lasciar perdere tutto ma è stato solo un momento di passaggio, fatto di alti e bassi, che ho superato subito.

Veniamo ai tuoi progetti per l’immediato presente: com’è nata ‘Sport’ e l’idea di utilizzare un sound elettro-pop?
Il testo è nato come ogni canzone che scrivo: voce, accompagnata dalla chitarra, e l’ho scritta praticamente di getto. Per quanto riguarda il sound, il discorso è più complesso: mi sono imbattuto casualmente in una canzone che si intitola ‘The Robots’ (1978) dei Kraftwerk, un gruppo tedesco di elettro-pop, sono rimasto folgorato da questo pezzo e da lì ho iniziato a cercare altri brani che non conoscevo legati a questo genere musicale e mi si è aperto un mondo. E’ stata una scoperta eccezionale per me, perché da questo poi sono arrivato a tanti altri generi che non conoscevo e ho deciso di prendere spunto da qui per il mio progetto.

Ovviamente ‘Sport’ anticipa quello che è un lavoro molto più complesso: l’album. Cosa dobbiamo aspettarci dal tuo disco?
Io avevo scritto più o meno 15-20 canzoni per l’album. Riascoltandole insieme alle persone con cui collaboro e con cui mi confronto, abbiamo visto che c’era un tema comune in tutte le tracce, quasi fosse appunto un concept. Non è stata una cosa voluta. Per il resto credo che rimanga solo da ascoltarlo. Come anticipazione posso dirti alcuni titoli dei pezzi, come ad esempio ‘Film erotico giapponese’, ‘Le francesi sono in festa’ e poi ce ne saranno ovviamente tanti altri.

Quali sono i tuoi progetti e le tue speranze per il futuro?
Sicuramente quello che posso dire è che voglio fare questo lavoro. L’esperienza di ‘Amici’ è stata molto importante: grazie al programma ho avuto anche la possibilità di avere un mio piccolo studio di registrazione, così ho iniziato a vedere tutto ciò come un impiego vero e proprio. La mia ambizione, quindi, è quella di continuare a fare questo mestiere, perché alla fine è questo ciò che mi interessa: fare musica.