Al teatro Parenti di Milano ‘Sangue impazzito’ celebra il mito di John Belushi

Omar Pedrini e Nicola Nocella

Il 5 marzo, nel 31° anniversario della morte di John Belushi, debutterà al teatro Parenti di Milano ‘Sangue impazzito’, spettacolo teatrale di e con Omar Pedrini e Nicola Nocella, che vede i due sulle tracce del grande attore e musicista. Lo spettacolo rimarrà in scena fino al 24 marzo. Nocella, ora nelle sale con ‘Studio Illegale’ e nastro d’argento nel 2010 e nel 2011 come miglior giovane attore italiano, e Pedrini, cantautore ex Timoria oggi sempre più impegnato, si sono incontrati sul set del film di Pupi Avati. Da lì è nata un’indissolubile amicizia che ha portato alla nascita di questa piéce.

‘Sangue impazzito’, come recita il sottotitolo, racconta ‘le prime 24 ore da mito di John Belushi’. E’ appena terminata la notte del 5 marzo 1982: da solo, nel buio, in una stanza nel suo bungalow a Los Angeles, John Belushi è stato stroncato da una dose letale di speedball. Il suo corpo. Ma la sua anima? Eccessiva, geniale e ribelle, non ha concesso al cielo il tempo per decidere quale posto destinarle. E ora tocca ad un angelo, il migliore nel suo campo, armato di chitarra acustica e grande esperienza, scendere a chiudergli gli occhi e segnare, con la parola fine, anche la collocazione nell’eternità.

Pedrini e Nocella formano un binomio sulle tracce del mito. Un angelo appassionato dell’arte e della vita e un’anima che si è concessa tutto e oltre intraprendono il lungo viaggio nella storia di un uomo, uno dei migliori della sua specie, un attore e un grande musicista, un’icona amatissima, soprattutto dopo la sua morte. Nocella presta il giovane talento al nome simbolo del Rhythm‘n’Blues. In un’alternanza vertiginosa di picchi e cadute, di amori e amicizie, di genialità e di grande complicità con il pubblico fedelissimo, lo spettatore accompagna per una notte e un giorno intero l’anima di Belushi nella meritata dimensione eterna del mito.

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