Chiara Galiazzo: “Sanremo? Un sogno che si realizza”

Chiara Galiazzo

Anche per Chiara Galiazzo, reduce dalla vittoria dell’ultima edizione di X Factor e forte del successo ottenuto con il brano ‘Due respiri’ che Eros Ramazzotti ha scritto per lei, è arrivato il momento, per alcuni forse prematuramente, di calcare il palco del Teatro Ariston. Interprete di indubbie doti vocali, ha attirato attorno a sé altri importanti autori che le hanno regalato i brani ‘L’esperienza dell’amore’ e ‘Il futuro che sarà’, che ha presentato al 63esimo Festival di Sanremo. Abbiamo parlato con lei per farci spiegare meglio le sue sensazioni e i progetti futuri che la coinvolgeranno in questi mesi.

Oggi è uscito il tuo album ‘Un posto nel mondo’. Ci sono altre collaborazioni importanti?
Assolutamente sì. Ed è una cosa bellissima perché tutte le persone che hanno scritto per me sono artisti che ho sempre stimato e ascoltato, per cui non potevo chiedere di meglio. Hanno composto per me anche Neffa, Ermal Meta de La Fame di Camilla, Samuel dei Subsonica, Diego Mancino, Dente e poi c’è un cameo con Fiorella Mannoia. E’ un cd che mi piace moltissimo e che mi rappresenta altrettanto, anche perché non canterei mai qualcosa che non mi rispecchi. E quindi ho fatto quello che volevo, e sono davvero contenta.

Che significato ha il titolo dell’album?
Ho chiamato così il disco perché, oltre ad essere il verso di una canzone, l’anno scorso proprio in questo periodo mi stavo laureando ma non sapevo cosa avrei fatto nella mia vita: vivevo nell’incertezza e nell’instabilità. Adesso, invece, mi sembra di vivere nel paese delle meraviglie. Faccio quello che ho sempre sognato di fare e, dato che sto viaggiando nella musica, cerco un posto in cui sentirmi bene.

Da X Factor a Sanremo. Un sogno che si realizza?
Decisamente sì. Devo dire che, com’ero emozionata per X Factor, lo sono anche per Sanremo. Aggiungo che resto anche molto ansiosa e in paranoia. Ma sono felicissima che mi sia stata data l’opportunità di partecipare a questa kermesse, che è un turbinio di emozioni.

Quando ti hanno proposto Sanremo cos’hai pensato? Secondo te bisognava aspettare più tempo?
Guarda, è successo tutto in maniera naturale. Appena è finita l’esperienza del talent show, i miei discografici mi hanno proposto di presentare questi due brani per Sanremo, e così è stato. Il fatto che poi mi abbiano presa è stata una vera e propria sorpresa: un treno che non potevo di certo rifiutare.

La cosa che colpisce di te è la spontaneità. Hai paura che col tempo questa naturalezza si attenui?
Io spero, ovviamente, di rimanere così. Poi con il tempo quello che succederà non lo so. Il mondo dello spettacolo non mi sembra così “cattivo”, quindi credo di poter mantenere la mia spontaneità.

Sei appassionata di puzzle in 3D. Nella tua vita c’è stata prima la laurea, poi X Factor e ora Sanremo. Qual è il pezzo mancante ora?
(Ride) Diciamo che mi auguro di riuscire a fare della mia passione una professione per tutta la vita, quindi il pezzo mancante è forse quello che mi dia la certezza e la sicurezza che sarà così.

Dei cantanti in gara chi ti è piaciuto?
Mi sono molto piaciuti Mengoni, Elio e le storie tese e Raphael Gualazzi.

A proposito di Elio, che effetto ti fa vederlo gareggiare con te in questa competizione?
Mi ha fatto molto piacere, perché quando vedo il suo viso mi sento molto a casa. E inoltre lui mi ha dato molti consigli. Ma mi fa piacere dire che ho sentito tutti gli altri giudici di X Factor, che continuano a darmi molto anche umanamente.

Ti risentiremo cantare in inglese?
In questo disco ancora no, ma è possibile in futuro. Lo spero molto perché mi piace cantare in lingua inglese. E’ una possibilità che mi lascio aperta.

Ornella Vanoni ti ha scritto su Twitter invitandoti al concerto per Lucio Dalla. Ne prenderai parte?
Appena capisco come si risponde su Twitter le risponderò e la ringrazierò (ride). Ma mi ha fatto molto piacere vedere che ha cambiato idea su di me. Spero quindi di poter partecipare.

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  2. 18 Maggio 2013: I ‘Mille passi’ di Chiara con Fiorella Mannoia

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