Sanremo 2013, Annalisa Scarrone: “Dimostrerò che anche i talent portano musica di qualità”

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Annalisa Scarrone, alla sua prima volta al Festival, ci parla dei due brani che porterà sul palco dell’Ariston, ‘Scintille’ e ‘Non so ballare’. E ammette anche di puntare più su un pezzo rispetto all’altro

A pochi giorni dall’inizio del Festival quali sono le tue emozioni?
Sono abbastanza emozionata! Però non è un’emozione negativa, ma un misto di felicità e tensione perché è un’opportunità importante da giocarsi al meglio possibile. A volte la tensione aiuta ad essere più espressivi.

Da ‘Amici’ ad oggi sei cambiata molto, anche nel look: com’è avvenuta questa evoluzione?
In realtà in maniera casuale. Quando sono andata ad ‘Amici’ avevo da anni i capelli molto lunghi, poi me li hanno tagliati “troppo” e dopo ho iniziato solo un lavoro di riparazione al danno fatto.

Avrai un portafortuna con te a Sanremo?
No, perché non ne ho e non sono scaramantica. Non ho dei riti particolari, ma cercherò solo di concentrarmi per dare il massimo. L’unica cosa che posso aggiungere è che, essendo ligure e quindi giocando in casa, lì con me ci saranno i miei genitori. La presenza della mia famiglia mi fa sentire più tutelata.

Vuoi parlarci dei due brani in gara?
Sono appositamente uno diverso dall’altro. ‘Scintille’ è il primo che abbiamo preso in considerazione quando ancora non si sapeva che i brani da presentare sarebbero stati due. Qui propongo un mondo musicale nuovo rispetto al passato ma, al tempo stesso, non in contrasto con le altre cose che ho fatto. E’ una grande evoluzione e ne vado molto fiera. Il testo somiglia ad un flusso di coscienza con tante parole, pensieri, ipotesi sul futuro, immagini che sembrano comparire davanti agli occhi quando ascolti. Invece ‘Non so ballare’ dà il titolo all’album che uscirà dopo il Festival ed è più emotivo. Ha la sua forza nel peso delle parole perché dice cose che al primo ascolto possono sembrare facili dal punto di vista del pensiero, ma in realtà trovo che non sia mai banale e sempre elegante.

Punti più su un brano rispetto all’altro?
‘Non so ballare’ dà il titolo al progetto discografico e questo ha un grande peso perché inquadra tutte le 11 tracce. Però a Sanremo punto su ‘Scintille’.

Come ti vedremo sul palco dell’Ariston?
Non lo so ancora! Ho una vaga idea di cosa mi metterò, cambierò idea cento volte e quando sarò là, a seconda della tensione e delle crisi di panico, sceglierò cosa indossare.

Cosa ne pensi invece degli altri Big?
Trovo che questa sia un’edizione particolarmente ricca di qualità. Ci sono molti artisti che ho ascoltato e stimato nel passato ed anche adesso come Daniele Silvestri, Max Gazzè e Malika Ayane. Inoltre ci sono due miei “colleghi di talent” ovvero Marco Mengoni e Chiara, che per me sono motivo di orgoglio perché così possiamo dimostrare che i talent portano anche della qualità.

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