Mario Monti, siparietto con la Bignardi a ‘Le invasioni barbariche’ tra l’empatia e una birretta

Mario Monti

Un’intervista all’insegna dell’empatia con il cagnolino Trozzy da adottare e la ‘birretta’ finale con tanto di brindisi. E’ stato un Mario Monti inusuale quello ospite ieri sera de ‘Le invasioni barbariche’, su La7, con la conduttrice Daria Bignardi che ha pungolato molto il premier uscente sul fronte dell’empatia. Monti ha ammesso di avere il guru di Obama che lo consiglia di “comunicare in modo più diretto: in effetti la parola empatia è usata molto spesso”. Scambio di empatia, quindi, con Monti che definisce “algida” la Bignardi. E allora, per ‘scaldare’ l’intervista, la conduttrice ricorre al cagnolino Trozzy e chiede al presidente del consiglio se sia disposto ad adottarlo.

Reazione iniziale perplessa, Monti prende in braccio il cane e spiega: “Sa perchè sono empaticamente freddo sull’adozione del cagnolino? Lo avevo visto nei corridoi affollatissimi, ma non immaginavo di ritrovarmelo in braccio. Ho superato da poco il trauma della terza dipartita, per cause naturali, di un cane che avevamo in casa da tempo”. E poi su Trozzy aggiunge: “Sento che ha un cuore, perchè lo sento battere. E’ un cucciolo empatico. Lui sembra avermi adottato, lei me lo lascia portar via?”. E alla fine lo chiama “stella” e gli dà addirittura un bacio con tanto di schiocco. Al termine della puntata un divertito Monti chiosa: “Empatico? Vede che si può? We can”.

E dal profilo Twitter della Bignardi scrive in diretta: ‘Evviva l’empatia’. L’intervista si conclude davanti a una birra, “una birretta così sbrachiamo completamente”, scherza la Bignardi, e Monti beve qualche sorso mentre risponde alle domande del ‘test pop’ sul Festival di Sanremo, su Masterchef (ma non conosce il nome di nessuno dei 3 giudici) e sul besteseller erotico ’50 sfumature di grigio’ che dice di non conoscere. Infine, il premier definisce l’intervista “la più futile” tra quelle concesse e chiede: “Ma vale per la par condicio?”.

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