‘E’ Stato la Mafia’, Travaglio racconta la trattativa Stato-Mafia nel suo nuovo spettacolo teatrale

L’avventura teatrale di Marco Travaglio, dopo i fortunati ‘Promemoria’ e ‘Anestesia Totale’, continuerà anche nel 2013 con un nuovo importante spettacolo dal titolo ‘E’ Stato la Mafia’. Una novità, questa, che modifica in corsa il tour ‘Votare informati’, annunciato il mese scorso e che, a causa delle ultime vicissitudini politiche italiane, ha convinto il giornalista a lanciarsi in questa nuova sfida, integrando con nuovi contenuti il precedente spettacolo da lui stesso scritto. ‘E’ Stato la Mafia’ debutterà il 4 febbraio all’Europauditorium di Bologna. La nuova fatica di Travaglio racconterà la storia della trattativa fra Stato e Mafia, avviata dallo Stato nel 1992 e proseguita fino a oggi.

Una storia di patti inconfessabili, segreti e ricatti che hanno dato vita alla Seconda Repubblica e continuano a inquinare la presunta Terza che sta per nascere con le elezioni del 2013. Com’è suo costume, il giornalista narra fatti drammatici in forma tragicomica, sottolineando gli aspetti grotteschi e ridicoli delle campagne di stampa negazioniste e giustificazioniste, scatenate da giornali e tv soprattutto dopo l’intercettazione di telefonate fra l’ex ministro Mancino, il presidente Napolitano e il suo consigliere giuridico. Le telefonate depositate dai magistrati e dunque pubbliche, anche se subito censurate dai grandi media, verranno lette e spiegate sul palco.

Come nel precedente ‘Anestesia totale’, Travaglio sarà accompagnato dalle musiche eseguite dal vivo da Valentino Corvino e sarà affiancato da un attore, che leggerà brani di grandi politici e intellettuali sulla buona politica, quella che rifiuta ogni trattativa e compromesso con la malavita e il malaffare. Per tutto il periodo pre elettorale, Travaglio aprirà lo spettacolo con un prologo dal titolo ‘Votare informati. Il Parlamento è anche tuo, aiutaci a tenerlo pulito’, un riepilogo di tutti i candidati giudicati dallo stesso giornalista “impresentabili e invotabili”. Un vademecum per orientarsi tra le liste elettorali e le carte d’identità dei nostri “rappresentanti”: la storia di ciò che hanno detto e hanno fatto. Per capire ciò che potranno fare.

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