Soundgarden, il 13 novembre arriva ‘King Animal’

Più di 15 anni, una vita. Tanto c’è voluto per riascoltare un album di inediti dei Soundgarden, gruppo tra i fondatori della musica grunge. Celeberrimi proprio per questo contributo, con i loro due Grammy e 21 milioni di dischi venduti nel mondo. Nonostante il successo, a un certo punto la band ha mollato il colpo: solo oggi Chris Cornell, Ben Shepherd, Matt Cameron e Kim Thayil tornano con un nuovo disco, ‘King animal’, in uscita il 13 novembre.

Dal 2010 a oggi avete pubblicato la vostra prima retrospettiva, ‘Telephantasm’, il vostro primo album live, ‘Live on I-5’, e composto ‘Live to rise’ per la colonna sonora del film The Avengers. Perché avete scelto di fare questo tipo di percorso prima di pubblicare un nuovo album di inediti?
Abbiamo semplicemente pensato che sarebbe stato bello fare qualcosa con il nostro repertorio e rispolverare la nostra storia per salutare i vecchi fan e farci conoscere dai nuovi. E’ stato il nostro modo per dire “siamo noi e siamo tornati”.

Com’è ricominciare a lavorare insieme dopo tanti anni?
Divertente, come è sempre stato. Non abbiamo reinventato un metodo di lavoro, la chimica che abbiamo sempre avuto tra di noi scrivendo e registrando canzoni è ancora tutta lì, intatta. Non abbiamo bisogno di parlare: basta guardarci e ognuno di noi sa cos’ha in mente l’altro.

E le esperienze diverse che avete accumulato in questo lungo periodo di pausa della band?
Ci hanno fatto bene, abbiamo imparato parecchio e ci siamo arricchiti. Noi però, come band, abbiamo un sound che è solo nostro.

Perché questo ritorno proprio ora?
Non l’abbiamo scelto a tavolino, semplicemente ci siamo accorti che avevamo (e abbiamo) cose da dire che gli altri, nel rock, non hanno ancora detto.

Riassumete il vostro disco in poche parole.
Non lo facciamo perché non vogliamo descriverlo. Chi lo ascolta lo lega in modo unico e personale alla sua vita, e così le canzoni non hanno più a che fare con noi ma con l’ascoltatore stesso: che cosa incredibile! Definire un album significa chiudere le porte all’interpretazione personale, e noi non vogliamo farlo.

Inevitabile chiedervi un pensiero su quella che è stata l’era del grunge…
L’aspetto sensazionale era la concentrazione di band provenienti dalla stessa area (quella di Seattle, ndr) che proponevano grosso modo lo stesso genere musicale, e che questo genere ha avuto grande impatto sui media più commerciali. ‘Smells like teen spirit’ (successo dei Nirvana, ndr) passava su Mtv, i nostri brani erano trasmessi da radio rock commerciali: il grunge è diventato, all’inizio degli anni ’90, un fenomeno globale. E’ stato un momento… e in quel momento, a Los Angeles, tutti si vestivano come Kurt Cobain e Slash (conclude ridendo Chris Cornell, ndr).

Vedremo presto i Soundgarden in tour?
A gennaio penseremo ai live.

www.soundgardenworld.com