Premio Lunezia Live a Francesco Baccini per ‘Baccini canta Tenco’

L’album ‘Baccini canta Tenco’ si è aggiudicato il Premio Lunezia Live 2012. Lo ha annunciato il patron Stefano de Martino, che consegnerà il riconoscimento al cantautore genovese l’8 dicembre ad Aulla. “Baccini – scrive nella motivazione Paolo Talanca, direttore della Redazione musical-letteraria del Premio – si cala nel poetico realismo di Tenco, fatto di un dettato quasi prosaico, funzionale a quello che a Tenco interessava in quel periodo: l’immediatezza, con le parole che arrivano dritte come macigni, sia per le canzoni d’amore che per quelle di protesta”.

“Sono contento – ha dichiarato Baccini – che un progetto come questo abbia avuto così tanti riscontri positivi e soprattutto per l’accoglienza che, dopo il tour, ha avuto il disco che abbiamo voluto rispecchiasse totalmente il progetto teatrale, seguendo anche la stessa scaletta. Ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato e mi accompagnano in questo viaggio con Luigi, che spero sia ancora molto lungo. Ringrazio i musicisti e in particolare Armando Corsi che ha curato l’arrangiamento dei brani”.

L’album ‘Baccini canta Tenco’ è attualmente il lizza per la Targa Tenco, sezione ‘Interpreti’, mentre il tour teatrale ha già all’attivo altri quattro riconoscimenti: ‘Premio speciale Tour dell’anno 2011’ dei MEI, nell’ambito del festival Supersound; ‘Enriquez Sirolo’ per “aver saputo omaggiare, con grande stile e personalità, l’opera di Luigi Tenco e per averci restituito un grande comunicatore di impegno”; Isabella d’Este 2011; ‘Primi d’Italia’ sezione musica.

Non solo: Baccini ha ‘incassato’ anche il ringraziamento degli eredi del cantautore di Ricaldone per avere “realizzato questo spettacolo – si legge in un messaggio che porta la firma di Graziella, Patrizia e Giuseppe Tenco – in quanto rappresenta un viaggio emozionante nell’intera produzione artistica di Luigi, e che ne esalta l’estrema attualità, dalle canzoni più conosciute a quelle raramente eseguite, fatto che riteniamo importante per trasmettere, anche alle nuove generazioni, l’opera e l’impegno di Luigi, che non ha scritto solo canzoni d’amore”.

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