Operaio ucciso sul palco di Laura Pausini, annullato il concerto di Lecce

L’Inedito Tour di Laura Pausini sembra essere stato colpito da una maledizione. Dopo la morte di Matteo Armellini, un altro operaio ha perso la vita mentre stava montando il palco per lo show della cantante. Questa volta, però, non c’è alcun incidente alla base del decesso di Valentino Spalluto, ventenne di Surbo (Le), ma un vero e proprio agguato: il giovane, infatti, è stato ucciso a colpi di pistola giovedì pomeriggio mentre lavorava all’allestimento della struttura di piazza Palio a Lecce, su cui avrebbe dovuto essere montato il palco per il concerto della Pausini, previsto per questa sera e annullato, anche se la magistratura non ha ritenuto di sottoporre l’area a sequestro.

L’indagine è passata alla Procura ordinaria di Lecce. I primi accertamenti sono stati effettuati dalla Squadra Mobile del capoluogo salentino. Spalluto è stato colpito da almeno due colpi d’arma da fuoco, sparati da una decina di metri di distanza da un uomo che ha raggiunto piazza Palio in motorino. Il suo identikit è stato tracciato con relativa precisione da diversi operai, che lavoravano insieme alla vittima, e dal suocero della stessa, titolare della ditta per cui lavorava il ragazzo. Prosegue, comunque, l’ascolto dei parenti di Spalluto e di alcuni suoi amici, con l’obiettivo di chiarire in che ambito possa essere maturato il delitto. Al momento non si esclude alcuna pista.

Laura Pausini ha così commentato questo tragico evento: “Faccio la cantante perché ho bisogno di emozionarmi e perché attraverso le emozioni penso di donare al mio pubblico momenti di serenità e di spensieratezza. Il mio nome viene erroneamente associato a una tragica vicenda alla quale io, tutti i miei collaboratori e il mio spettacolo siamo totalmente estranei. Quanto accaduto non mi permette di provare e quindi di trasmettere né gioia né serenità al mio pubblico. Non me la sento di tornare in Italia e di cantare in un luogo dove si è appena consumata un’inspiegabile e immane tragedia. Se riuscissi, se avessi il ghiaccio nel cuore e sapessi fingere, non sarei me stessa e non potrei più fare questo mestiere come lo intendo io. Non sarei chi sono. Sono sicura che il pubblico di Lecce condividerà per primo la decisione di annullare il concerto. Le mie più sentite condoglianze ai parenti della vittima”.

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