‘Outing – Fidanzati per sbaglio’, precari alla riscossa con Nicolas Vaporidis

Cosa sono disposti a fare due giovani precari per inseguire il loro sogno? Questa la domanda attorno a cui si snocciola la trama della seconda pellicola del regista Matteo Vicino ‘Outing- Fidanzati per sbaglio’, che vede protagonisti Nicolas Vaporidis e Andrea Bosco nei panni di due amici pronti a spacciarsi per una coppia di fatto al fine di sfondare nel campo della moda. La commedia, di cui si stanno ultimando le riprese in questi giorni, racconta la storia di Federico (Vaporidis), trentenne precario con il sogno di aprire un atelier che, scoperta l’opportunità di ricevere dei fondi stanziati dalla Regione Puglia, torna a Bari da Milano per coinvolgere l’amico d’infanza Riccardo (Bosco), stilista di talento.

Ma ottenere il finanziamento non sarà così facile, perchè è riservato solo alle coppie di fatto. Inizia così un gioco di equivoci e finzioni che vedrà coinvolti i due: sarà Carlotta (Giulia Michelini), cronista d’assalto di un quotidiano diretto da Roberto (Massimo Ghini), gay non dichiarato, a indagare sulle loro bugie. “Così come si parla di quote rosa, si dovrebbe pensare anche a quote per le coppie di fatto, abitualmente discriminate sul lavoro e nella vita sociale – ha affermato il produttore Roberto Cipullo della Camaleo – Grazie ad Andrea Iervolino (della Ai Entertinment, ndr) usciremo, il prossimo inverno, in almeno 200-300 copie. Crediamo nel film, che ha un budget – senza un soldo pubblico – di oltre 2 milioni. Tutto questo è stato possibile anche grazie alla partecipazione di ‘Don’t Cry Baby’, un marchio di moda che nel film è integrato alla storia”.

La pellicola ha suscitato nelle scorse settimane alcune polemiche dopo la pubblicazione su Twitter di una foto con Nicolas Vaporidis sul set che indossa dei leggins rosa: “Si è scatenato un putiferio – spiega l’attore – Ci hanno accusato di voler ironizzare sulle coppie gay, ma non è vero. Su un giornale hanno anche scritto che era il motivo per cui non avevamo avuto i fondi della Puglia Film Commission (‘Outing’ è per buona parte ambientato in Puglia, ndr) e che Vendola addirittura fosse inorridito dalla trama. Cose prive di fondamento. Non si può giudicare un film da una foto. Noi veicoliamo, attraverso la commedia, temi come la voglia di emergere in un Paese privo di opportunità e il conflitto fra le lobby dei raccomandati e le persone di talento”.

“Con ‘Outing’ non vogliamo essere politically correct, ma neanche essere fraintesi – ha dichiarato Vicino – Tutti i personaggi, a loro modo, fanno outing . In questo Paese, quando si parla di gay, si pensa alle sorelle Bandiera… siamo un po’ indietro, io ho fatto un film diverso”. “Qui interpreto un ragazzo etero che, per sembrare gay, deve imparare come fare. Non si fa nessuna parodia – ribadisce Vaporidis – ma in ogni caso come artisti ci deve comunque sempre essere libertà d’espressione”.

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