Battiato il 23 luglio all’Arena Flegrea di Napoli, concerto-evento con la Filarmonica Arturo Toscanini

Nel decennale della fondazione dell’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini, un concerto-evento per celebrare uno dei più grandi maestri e autori della musica italiana: Franco Battiato. A fare da sfondo all’appuntamento sarà Napoli, città artistica e culturale di elevato spessore, e per la precisione l’Arena Flegrea, che in passato ha ospitato già numerosi musical di livello internazionale come ‘Notredame de Paris’. L’Arena aprirà le sue porte all’artista catanese nell’ambito del suo tour estivo 2012 ‘Hydrogen Festival’. Già nel 2009 l’evento raccolse un clamoroso successo di pubblico; ora si va in cerca della riconferma.

Il maestro siciliano interpreterà i suoi brani più celebri insieme a un’orchestra composta da trentacinque elementi. Una lunga carriera, quella di Battiato, che lo ha portato nell’Olimpo insieme ai piu grandi scrittori e compositori del nostro Paese. Gli inizi attraverso la ricerca della musica popolare siciliana, poi la svolta in carriera con album del calibro di ‘La voce del padrone’ e ‘Fisiognomica’: una voce fuori dal coro che nei primi anni ’80 ha saputo mostrare la sua anima di innovatore ed esploratore di nuovi percorsi sonori. Battiato è uno sperimentatore di nuove strade: pensiamo ad esempio a brani come ‘Povera patria’, un vero e proprio inno che marcava e sottolineava con largo anticipo il malessere e i problemi della nostra società.

In tal senso, un pezzo come ‘Centro di gravità permanente’, diventato poi una delle hit più ballate degli ultimi trent’anni, rappresenta un salto totalmente radicale. Insomma, il buon Franco è un direttore d’orchestra meravigliosamente ed egregiamente camaleontico: qualsiasi genere o stile musicale nelle sue mani si trasforma magicamente in argento vivo. Sicuramente non classificabile come un semplice musicista, ma come un artista in toto che racchiude nella sua anima svariate personalità, che lo hanno portato a cimentarsi anche in ambito letterario e classico. Proprio la città di Partenope, figura mitologica e leggendaria di un’ammaliante sirena, farà da madrina a una serata che vedrà il connubio tra una delle maggiori orchestre italiane di musica classica e un grandissimo compositore, che insieme a Fabrizio De Andrè rappresenta l’immagine per antonomasia della canzone poetica e d’autore.

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