‘Ottantotto’, i Tazenda omaggiano le proprie origini nel nuovo album

4 anni dopo ‘Madre Terra’, i Tazenda sono tornati in studio con il nono album che già dal titolo, ‘Ottantotto’, si profila come un tributo alle origini della band. Fu infatti proprio nel 1988 che il gruppo si formò: Andrea Parodi, Gigi Camedda e Gino Marielli scelsero il nome di un pianeta inventato da Isaac Asimov per fondere le suggestioni della musica sarda al pop-rock italiano. Nel 2007 la tragica dipartita di Andrea Parodi, rientrato nella band solo da un anno dopo esserne uscito nel 1997, ha portato all’ingresso di Beppe Dettori, che esordì nel 2007 con l’album ‘Vida’, fra i più venduti della carriera dei Tazenda.

‘Ottantotto’ contiene dodici brani che alternano italiano, sardo e inglese per creare un codice linguistico vario e senza tempo che si adatta a uno stile musicale ricco di suggestioni tradizionali e moderne, come nel brano ‘Vengo da un altro mondo’, che omaggia Franco Battiato e i Beatles, o nella recitazione di Matteo Belli nel brano ‘Il mostro e la libellula’. L’album segna peraltro l’inaugurazione dell’etichetta ‘Vida’, gestita dallo stesso gruppo. A luglio i Tazenda saranno in tour per la Sardegna con i nuovi brani di ‘Ottantotto’ e i loro classici: il 1° a Barrali (CA), il 7 a Villagrande Strisaili (OG) e il 24 a Macomer.

Mi dispiace, i commenti per questo articolo sono chiusi