Anna Tatangelo a Sanremo: “Bastardo la dedico a chi non voleva facessi la cantante”

Anna Tatangelo disputerà questa sera la finale del Festival di Sanremo, dopo essere stata momentaneamente esclusa dalla gara e in seguito ripescata in extremis. La cantante di Sora ci ha confessato di aver dedicato Bastardo a tutti quelli che avrebbero voluto che cambiasse mestiere.

A chi pensavi quando hai cantato Bastardo la prima volta sul palco dell’Ariston?
L’ho dedicata idealmente a chi non voleva che facessi la cantante. In realtà è stata scritta pensando a un amore finito male quando ero adolescente.

Cosa consigli alle donne che incontrano sulla loro strada dei ‘bastardi’?
Che è meglio conoscerli subito. Questi uomini ti segnano la vita e puoi finire per diventare diffidente nei confronti dell’altro sesso. A volte però le donne sono un po’ masochiste e spesso sono loro le ‘bastarde’.

Sei rimasta dispiaciuta di essere stata eliminata dalla giuria demoscopica la prima serata?
Sì, ma più che altro per le persone che lavorano con me e si sentono responsabili. Avevano paura che non potessi rientrare in gara. Ho avuto comunque due soddisfazioni: il picco di ascolto mentre cantavo e successivamente il ripescaggio.

Le tue performance sono state apprezzate. Pensi che il pubblico si sia ammorbidito nei tuoi confronti?
Quest’anno si parla finalmente della mia musica e non della mia vita privata. Le persone si sono accorte che canto e interpreto. Ne ho sentite tante in questi anni e queste provocazioni mi hanno fatto male. Oggi ho smesso di raccoglierle.

Il tuo look è stato diverso per ogni esibizione…
Sì, ogni sera ho portato sul palco una tipologia di donna differente. Il maschiaccio, la mamma e questa sera ancora un’altra. Volevo divertirmi con il look. Se non lo faccio ora che sono giovane, quando? E comunque questo è il Festival della canzone italiana e non del vestito più bello.

Come mai hai scelto di duettare con Loredana Errore e non con Dorina, come si vociferava?
Loredana mi ha colpito e sa interpretare. È una delle poche artiste che lo sanno fare. Non so come mai sia circolata questa voce del duetto con Dorina. Avrei voluto cantare con lei ma semplicemente non era in programma.

Il tuo nuovo disco racconta una Anna più matura…
È il più bello che abbia mai fatto. Ho sperimentato tanti nuovi generi. Ci sono varie ‘Anne’ dentro. La Anna melodica, quella rock e poi jazz nel duetto con Mario Biondi. C’è anche una canzone di Renato Zero. Il disco si chiama ‘Progetto B’. Il progetto A è mio figlio e quello B la musica.

Foto: LaPresse-Ufficio Stampa Rai

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