Silvestri sperimenta il teatro-canzone con ‘E l’inizio arrivò in coda’ agli Arcimboldi di Milano

Un tavolo al centro della scena, un pianoforte e un cocktail esplosivo di teatro e canzone. Così Daniele Silvestri sperimenta un nuovo ruolo nei teatri italiani, coadiuvato dal compagno d’avventure Pino Marino e dalla Band dei Soliti Noti, composta da Piero Monterisi alla batteria, Maurizio Filardo alle chitarre, Gianluca Misiti alle tastiere, Gabriele Lazzarotti al basso e Fabrizio Fratepietro al vibrafono e alle percussioni. Uno show ricco di improvvisazione, costruito sull’idea di mostrare al pubblico il lato più nascosto dello spettacolo, il momento in cui il teatro è ancora vuoto, libero da ogni sovrastruttura e lasciato alla sola bravura degli artisti. Le prove generali, insomma. Newsmag.it ha seguito la data di ieri sera agli Arcimboldi di Milano.

I continui giochi di parole, il marcato accento capitolino e la travolgente simpatia di Silvestri & Co costituiscono un bel contorno, ma il piatto forte restano le canzoni. Il cantautore, spalleggiato dal collega Marino, già suo collaboratore in ‘S.C.O.T.H.’, dedica ampio spazio ai brani dell’ultimo album e omaggia Giorgio Gaber con la sua versione di ‘Io non mi sento italiano’, ma non mancano successi come ‘Salirò’, ‘La Paranza’ e ‘Gino e l’Alfetta’. Sorprendentemente spontanea e ricca di improvvisazione, la trama intreccia prosa e musica in maniera eclettica e impertinente, lanciando qualche frecciata alla politica e riflettendo sui fatti di sangue che hanno segnato la nostra storia, come l’esplosione di Piazza Fontana e la strage di Capaci.

Un rimando, quindi, ai temi che ci stanno più a cuore, ai problemi dell’attualità. Il piglio è polemico? Sì, e Daniele Silvestri, nel pieno del suo stile, fa anche di più, portando direttamente sul palco i licenziati dei treni di notte, con tanto di striscione al seguito. Numerosi i colpi di scena, alcuni voluti, altri cercati dal pubblico, come succede nel finale, quando i due cantautori inscenano un revival romanesco a base di porchetta. ‘E l’inizio arrivò in coda’ (questo il titolo del live) è un progetto decisamente interessante.

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