Bidiel: “Non siamo un errore”

I Bidiel hanno proposto al Festival di Sanremo (sezione Giovani) il brano ‘Sono un errore’, che, emblema dell’inadeguatezza delle nuove generazioni, si presenta in modo molto crudo e diretto. Come la loro collega Giulia Ananìa, anche i Bidiel hanno ricevuto oggi il Premio dell’AFI, l’Associazione Fonografici Italiani. Siamo riusciti a intercettare il gruppo per commentare brevemente la sua partecipazione alla kermesse canora più importante d’Italia.

Il vostro brano si distanzia dalle solite tematiche trattate al Festival: pensate di essere stati svantaggiati da questo fatto?
No. Essere arrivati fin qui è per noi un grande traguardo. La cosa che ci preme di più, adesso, è suonare live. Vogliamo continuare e speriamo di andare bene. Il testo secondo noi non è immediato e deve essere digerito. Pensiamo che arriverà al pubblico un po’ dopo.

Avete cominciato a fare musica insieme nel 2009: in tutto questo tempo non avete mai pensato di partecipare a un talent show?
Non ci è mai passato per la mente: è una cosa che non rientra nel nostro mondo, che non riteniamo naturale. Inoltre, non ci è mai piaciuta l’idea di inserirci in una scuola dove bisogna fare il compitino. Tuttavia non lo sconsigliamo ai giovani: ognuno è libero di fare quel che vuole e di esprimersi come meglio crede.

Cosa ha significato per voi essere al Festival di Sanremo?
Eravamo abituati a suonare nei locali e nei pub. Prima ci siamo presentati con le cover e poi con i pezzi nostri. Sanremo è stata un’esperienza totalmente nuova: ci siamo trovati tra gli ultimi 10 e abbiamo provinato davanti a Gianni Morandi. E’ stato incredibile!

Foto di Livia Ranieri

Mi dispiace, i commenti per questo articolo sono chiusi