Celeste Gaia, ‘Carlo’ è già tormentone

Celeste Gaia non è arrivata in finale nella sezione giovani del Festival di Sanremo ma la sua ‘Carlo’ si candida a diventare un tormentone radiofonico. Il brano che ha presentato sul palco dell’Ariston racconta di un amore e di emozioni ricercate e provate, e forse non vissute. Un incontro in ascensore, un perdersi e un ritrovarsi. Celeste Gaia è entusiasta della sua esperienza sanremese.

Cosa si prova a calcare il palco dell’Ariston per la prima volta?
Essere lì a 21 anni è davvero il massimo. È stata un’emozione intensa.

Chi ti ha colpita di più tra i tuoi colleghi della categoria Giovani?
Per me sono stati tutti bravi e non lo dico per ipocrisia o per essere troppo buona. Ho apprezzato molto Marco Guazzone.

Quali sono le tue fonti d’ispirazione per la scrittura dei tuoi pezzi?
Mi piace scrivere cose anche un po’ divertenti. Solitamente scrivo quello che mi riguarda, ma anche altre storie. Mi piace immaginare. Nella mia musica ho parlato di luoghi in cui sono stata. Una città che mi ha colpito molto è Parigi, dove ci sono stata sempre per piacere. Parigi è una città dove vai in giro e ti trovi a non essere mai solo: pulsa di musica e di influenze diverse.

Con chi avresti voluto duettare se fossi stata tra i big?
Adoro Paolo Nutini, quindi sarebbe stato un sogno esibirmi con lui al mio fianco.

La tua educazione classica ti ha influenzata nel modo di concepire la musica?
Mi ha dato una grande formazione, delle basi importanti: è come un bagaglio, un salvagente.

Di seguito il videoclip di ‘Carlo’:

[youtube nzEIauSjoU0]

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