‘Benvenuti al Nord’ primo al box office, incassati più di 12 milioni

Ha già superato i 12 milioni di incasso ‘Benvenuti al Nord’, il sequel di ‘Benvenuti al Sud’ che, a una settimana dall’uscita, è saldamente primo nella classifica dei film più visti. Il primo episodio della coppia Bisio-Siani aveva racimolato 30 milioni di euro al botteghino. Distribuito in 800 copie da Medusa, ‘Benvenuti al Nord’ presenta lo stesso cast, lo stesso regista (Luca Miniero) e lo stesso impianto narrativo del suo predecessore. Solo che stavolta l’azione si sposta a Milano. Stereotipi e gag a go-go, per dire quanto siano diversi e ‘uguali’ gli italiani a nord e a sud, ma anche, in aggiunta, un pizzico di attualità con una sorta di metodo Marchionne da applicare per velocizzare quelle Poste Italiane che danno impiego ai protagonisti.

Il pigro Mattia (Alessandro Siani) è in crisi con la moglie Maria (Valentina Lodovini) e così, per riconquistarla, si ritrova trasferito a Milano dove raggiunge l’amico Alberto (Claudio Bisio), anch’egli in crisi con la moglie Silvia (Angela Finocchiaro) che si sente trascurata dal marito, troppo lavoratore. A metterci lo zampino è anche Paolo Rossi, manager delle Poste che si ispira all’ad Fiat Sergio Marchionne e vuole velocizzare il servizio a tutti i costi, coinvolgendo ancora di più lo stakanovista Bisio. Fatto sta che la vicinanza del napoletanissimo Siani e del milanesissimo Bisio in una Milano professionale, ma non troppo grigia, creerà una sorta di miracolo. Ovvero renderà il primo più milanese di quanto si possa immaginare e il secondo un po’ napoletano.

“Non penso che questo film deluderà chi ha visto il primo. Enrico Berlinguer avrebbe detto che ‘è il rinnovamento nella continuità’ – ha dichiarato Bisio – E’ un film che raccoglie un po’ la summa di tutto quello che amo fare: una commedia intelligente, scritta bene e non volgare”. Paolo Rossi, che regala al film forse i momenti più divertenti, aggiunge: “In realtà volevo fare Brunetta, ma mi hanno fatto fare Marchionne. Per prepararmi mi ero fatto la barba, mi ero messo un Rolex al polso e, per ambientarmi, mi sono ritrovato in una manifestazione Fiom dove hanno cominciato a guardarmi male. Insomma, il travestimento era riuscito”. E Riccardo Tozzi della Cattleya ha parlato della remota possibilità che, come in uno scambio di cortesie tra Italia e Francia, ‘Benvenuti al Nord’ diventi a sua volta un remake Oltralpe (l’originale era ispirato a ‘Giù al Nord’): “I francesi hanno chiesto di vedere il film e, chissà, potrebbe anche accadere”.

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