‘What’s it all about’, il crepuscolare album di cover di Pat Metheny

Pat Metheny, per la prima volta nella sua carriera, sceglie di cimentarsi con brani di altri, quelli che lui ha amato da ragazzo. ‘What’s it all about’ è un album realizzato interamente dal musicista in diretta nel suo studio domestico: a distanza di 8 anni da ‘One quiet night’ si ripete dunque la magica esperienza acustica con la sola chitarra (nella maggior parte dei casi una baritono) che aveva all’epoca riscosso tanti consensi da parte della critica.

È un disco, questo, da scoprire traccia dopo traccia nelle sue atmosfere soffuse, quasi notturne: si consiglia, la prima volta, di ascoltarlo in cuffia proprio per apprezzarne la profonda bellezza. Inutile dire che il grande artista statunitense fa centro anche stavolta, rielaborando a suo modo dei capolavori assoluti della musica mondiale. Dieci le canzoni presenti, appartenenti a mondi sonori distanti fra loro, ma qui uniti da un unico comune denominatore: la magia che le note della chitarra sanno regalare.

Si segnalano ‘The sound of silence’ di Simon & Garfunkel, che apre il lavoro, ‘And I love her’ dei Beatles (un amore, quello per i Fab 4, mai nascosto da Pat), ‘Slow Hot Wind’ di Henry Mancini & Normal Gimbel e l’omaggio alla musica brasiliana, altra grande passione di Metheny, con ‘Garota de Ipanema’ di Carlos Jobim & Vinicius De Moraes. Il fascino e la raffinatezza sono di casa in questo splendido lavoro discografico. In definitiva, ‘What’s it all about’ è molto di più di un semplice album di cover: ci troviamo a compiere un intenso, intimo ed emozionante viaggio nei gusti musicali di un artista che non ha eguali.

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